lunedì 6 maggio 2013

il silenzio della pelle

Ti tengo le mani e resto zitto ad ascoltare le parole della pelle. 

Siamo vicini eppure sento il rumore di un silenzio profondo che ci divide, che ci lancia lontani. 
Tu odori di cose che non mi appartengono, odori di vite vissure lontano da me, odori di mille uomini diversi che ti hanno stretta prima di me e ti hanno toccata e baciata e scopata.
Odori di questo silenzio che non si placa mai e che nessuno di noi due riesce a riempire.

Ho paura. Ho una paura viscida dentro di me e se chiudo gli occhi posso sentirla salire dallo stomaco.

Ti tengo le mani per aggrapparmi, per non sentirmi troppo piccolo davanti alla miriade di coriandoli di vita che la tua pelle trasuda. 


venerdì 3 maggio 2013

cane

Ti sfondi l'anima ad ogni colpo di cazzo che le dai. Scopi come un cane, con la lingua che penzola fuori.
Il cuore di cartone, la pelle di gesso. Dove sei? Il corpo qui, la mente altrove e il rumore del tuo bacino sul culo di lei ti stride dentro e ti fa vomitare. Eppure lei è così bella, sembra una madonna con quegli occhi disegnati e le labbra che si aprono nell'aria stanca e consumata.
Scopi come avessi un motore dentro e godi piano ma il piacere si ferma prima di arrivare al cuore, si perde da qualche parte dentro il tuo corpo nervoso.

bau, bau- abbai al vento e muovi la coda

Lei è un angelo, è l'ebbrezza più bella della tua vita di cane randagio.

bau, bau- ululi nei suoi capelli e ti gratti le pulci

Non sei qui, sei altrove, hai perso il senso dei tuoi gesti e non sai più se stai scopando o facendo l'amore.

bau, bau- piangi con le zanne che luccicano